Quello che facciamo non ha una definizione, o almeno, non ancora.

La quiete di una collina d’ inverno. Una casa in sasso al limitare del bosco. Un camino sempre acceso. Un’antica madia stracolma di ricettari, erbe, spezie, radici, e distillati provenienti dai quattro angoli del mondo. Le continue infusioni e prove di uno studente di lettere e filosofia che ha trovato nelle alchimie dei sapori un luogo di espressione del proprio sentire. E’ così che nasce l’amaricato, nuova tipologia di liquore amaro dove le droghe vegetali, anziché essere infuse solamente nell’alcol puro, vengono infuse in distillati pregiati quali whisky, rum, mezcal, brandy.

Ma andiamo tre colline più in là, dove poco distante dal borgo di Broletto, c’è una storica acetaia dell’appennino reggiano: l’Antica Acetaia Dodi. E’ qui avviene l’incontro fra questo alchimista degli spiriti e il padrone dell’acetaia, il quale, provando uno degli amaricati studiati dal ragazzo, se ne innamora, e decide di mettere a sua disposizione la sua meravigliosa sede per produrre questi liquori.

Nasce così l’amaricato, un progetto visionario e concreto, ispirato dall’idea che l’esperienza del piacere, per essere vissuta pienamente, debba sapersi rinnovare e muovere verso orizzonti sempre nuovi.

Bevi Amarica freddissimo, ma responsabilmente.